“Fool’s Mate”, il numero minimo di mosse con cui un giocatore può andare in scacco matto, in quanto assenza di reciprocità è una negazione della partita stessa. Tale il gioco del potere secondo Lukáš Machalický, giovane artista praghese in residenza presso F_Air a Firenze. La ricerca artistica di Lukáš Machalický (Praga, 1984) relaziona fattori estetici e geopolitici
Carrara. Orfana della Biennale ma al lancio di un nuovo progetto
DATABASE è un modo di relazionare il passato al presente. Un’idea di archivio per Carrara, che spazia dalla memoria anarchica alla storia del marmo fino alle espressioni contemporanee. Così la città torna ad animarsi, da domani alla fine dell’anno. Carrara è una città singolare, irriducibile, anarchica. Un equilibrio incerto tra l’orgogliosa conservazione della propria storia
Concettuale, iper-concettuale
Il linguaggio, come l’arte, non descrive. Interpreta la realtà. Allo stesso modo delle immagini, le parole sono finestre aperte sul possibile. La lezione fondamentale di Marcel Broodthaers in mostra a Bologna, al Mambo. Il punto d’inizio potrebbe essere l’espressione di René Magritte “ceci n’est pas une pipe”; l’estensione del linguaggio operata dal maestro surrealista attraverso la
Chagall a Lucca
Una chiesa romanica austera, recuperata come luogo per iniziative che mettano in relazione l’arte, intesa in ogni sua espressione, la cultura e la spiritualità. Così San Cristoforo, con venti pitture e una serie di incisioni, ospita il grande Marc Chagall. Ci sono artisti che, con il proprio stile, riescono a modellare l’immaginario comune; quando ci
La pittura trascendentale
Transavanguardia, ancora. Stavolta però in versione solo show. Nicola De Maria è il protagonista di una grande mostra al Centro Pecci di Prato, a cura di Bonito Oliva e Bazzini. Un’altra occasione per fare il punto sul movimento più amato e odiato di sempre. La forza essenziale di Nicola De Maria (Foglianise, 1954) è la capacità di
Rivolte d’artista
Per alcuni sono un gesto di denuncia sociale, per altri un comportamento superficiale, sia a livello politico che estetico. Come valutare le scritte di vario genere che affollano edifici e mura cittadine? In attesa di risposta, un artista decide di appropriarsene. Adalberto Abbate sbarca a Firenze negli spazi di SRISA. Adalberto Abbate (Palermo, 1975) propone un’edizione
La toscanità dell’avanguardia
Al Museo Pecci due percorsi indagano la storia recente di Firenze. Da una parte l’abile esuberanza di Mario Mariotti, finalmente omaggiato da un percorso “in prospettiva”, dall’altra la ricerca cerebrale e profetica degli architetti radicali di Superstudio. A Prato. “Ha sempre lavorato ai margini dello specifico artistico e delle istituzioni, delle quali, si è detto,
Della sintesi fra astrazione e figurazione
Dalle superfici cupe emergono figure enigmatiche, e la realtà sembra unirsi al sogno. La ripetizione del teschio, insieme vanitas e recupero delle nostre profondità. Dopo la “scoperta” di Thomas Gillespie, la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze prosegue la ricerca sulla pittura. Con Pete Wheeler, fino al 17 marzo. I colori di varia tonalità della
Firenze si riaffaccia al mondo
È “soltanto” un tassello, il Nuovo Teatro del Maggio Musicale di prossima inaugurazione. Un tassello che fa parte di una vera e propria rivoluzione architettonica e urbanistica che sta avvenendo a Firenze. E che coinvolge un’area vastissima. Ne abbiamo parlato con il sindaco Matteo Renzi. È solo un assaggio di una “edizione straordinaria” di Artribune
Le Cave Michelangelo secondo Luciano Massari. Laddove l’opera si materializza
I laboratori dove le idee degli artisti si trasformano in opere di marmo. Cattelan, Fabre, Buren, Nagasawa, tra gli altri: la storia degli Studi d’Arte Cave Michelangelo conta un numero impressionante di collaborazioni con i protagonisti dell’arte contemporanea. Ma qual è il vero meccanismo che trasforma un progetto in una scultura? Ne parliamo con un
L’eros in punta di pennino
Quelle donne che ognuno di noi ha visto, disegnate da qualche parte. Seducenti, un po’ ingenue, avventurose. Icone di un erotismo libero dalle questioni morali, ma attento ai risultati estetici. Il mondo di Milo Manara in mostra a Siena, con un’antologica sotto il segno del desiderio. Erano i giorni controversi del 1968 quelli in cui Milo
Siena fa accademia
Studi individuali a disposizione degli studenti per realizzare i loro portfolio, visiting professor di alto livello, sinergia con le gallerie e l’artworld circostante. Un immaginario quasi utopico, pensando alle nostre Accademie. Certo, se di mezzo ci si mette una famiglia che di nome fa Getty, allora il discorso cambia. Un primo assaggio domani 24 settembre,
Maremma che mostra
La più grande mostra diffusa mai realizzata in Maremma, incentrata sul tema territoriale. Tre comuni e cento tra pittori, fotografi e illustratori. L’arte relazionale intesa come possibilità di sviluppo sociale ed economico. Gli eterocosmi, ovvero i mondi che ognuno di noi si costruisce. Questi gli elementi, in parole e in cifre, che formano l’ideale di
A spasso per Firenze con un certo Artour-o…
“Artour-o è un appassionato di arte, un tipo curioso, un compagno di viaggio ideale”. Così recita lo slogan di presentazione di un format che, ormai da alcuni anni, coinvolge Firenze in un “sistema” composito di eventi artistici. Ne abbiamo parlato con Tiziana Leopizzi, anima del progetto. Proviamo a spiegarlo in sintesi: com’è nato e che
Non è bello ciò che è bello…
Se è bello non serve, se serve non importa che sia bello. Il conflitto fra estetica e funzionalità attraversa l’epoca moderna e resiste ancora oggi. La mostra in corso fino al 31 luglio nella nuova galleria fiorentina Otto luogo dell’arte prova a dimostrare che una soluzione è possibile. La questione ritorna in modo ciclico con
La scoperta della femminilità
Fotografo, art director, musicista. Oltre che rivoluzionario delle riviste di moda. Harri Peccinotti è il protagonista di una mostra alla Tethys Gallery di Firenze. Sono esposte una serie di opere fondamentali sul fascino femminile. Labbra rosse che promettono piacere, capezzoli appena emersi da una superficie d’acqua, un pube velato e svelato da un girasole
Il Pecci è rock
Musica e arti visive: è uno dei must negli interessi di Luca Beatrice. E quindi, al Pecci di Prato ha allestito – fino al 7 agosto -, insieme a Marco Bazzini, “Live!”. Per ripercorrere l’intreccio, dal 1969 a oggi. Una sorta di estrema sintesi del libro “Visioni di Suoni”. Sono almeno due, ed entrambe plausibili,
Sull’orlo dell’abisso: dialogo con Franco Rella – II° parte
Cinque prospettive estreme. La sintesi di un pensiero che avvicina la conoscenza e l’arte, con gli aspetti più pericolosi della realtà. Ne abbiamo discusso in un’intervista-dialogo, con uno dei massimi filosofi contemporanei: Franco Rella. Il racconto del nulla Franz Kafka. Il protagonista K – costante abbreviazione/proiezione dell’autore – vive e immagina un mondo fatto d’inconsistenza.
Sull’orlo dell’abisso: dialogo con Franco Rella – I° parte
Cinque prospettive estreme. La sintesi di un pensiero che avvicina la conoscenza e l’arte, con gli aspetti più pericolosi della realtà. Ne abbiamo discusso in un’intervista-dialogo, con uno dei massimi filosofi contemporanei: Franco Rella. Ridere tragicamente Friedrich Nietzsche. Il grande ‘iniziatore’ del novecento, ovvero la radice da cui germoglia la nostra attualità. Pars destruens per
Italo Tomassoni: Gino De Dominicis l’Immortale
L’eternità dell’arte, l’antichità Sumera, le soluzioni di immortalità. Una vita giocata per assenze. Il critico Italo Tomassoni traccia il ritratto, per certi versi impossibile, di un’artista scomparso da qualche anno, ma da sempre inafferrabile: Gino De Dominicis. De Dominicis resta ad oggi, uno degli artisti italiani più misteriosi… In effetti è molto difficile fare
Jannis Kounellis: il fascino della materia
Jannis kounellis (Pireo, 1936), greco di origine ma italiano di appartenenza, esponente primario dell’arte povera e tra i “grandi” della scena contemporanea. Carbone, legno, juta, pietre…con il trascorrere dei decenni l’artista presenta installazioni sempre più ampie, per arrivare infine ad ambienti “totali” carichi di fascino e di mistero: situazioni in grado di trasmettere, per via empatica,
#05 Avere l’incoscienza del genio
Non c’è genialità dove aleggia una coscienza pesante quanto una maglia di ferro, né in quello spirito che pretende d’indirizzare il futuro come uno schema. Piuttosto il genio si perde, conosce solo alla superficie quello che sta compiendo e da ultimo, violentata al massimo l’espressione della propria individualità – Carmelo Bene amava ripetere di “essersi preso
#04 La verità a portata di mano
Una sequela in scorrimento di mostriciattoli disegnati con lo stile elementare e giocoso degli anime, si rivela essere la semplificazione simbolica del nostro mondo economico; lo spettatore può impugnare un joystick ed abbattere ogni figurina a suo piacimento, innescando al contempo delle precise reazioni sui social networks: a questo punto si presume che il protagonista
#03 La truffa del sociale
Essendo tutta l’arte dentro il tempo, condizione necessaria a ogni cosa per esistere, anch’essa deve inevitabilmente portare in sé i segni del proprio momento. Ciò non significa che l’opera artistica riguarda la società in cui viene generata, ma che riguarda anche la società in cui viene generata. In questo caso la congiunzione ha una potere di differenziazione
#02 Prontuario per artisti rampanti
Ci sono tanti modi di costruirsi una carriera nei diversi ambiti, e certo questo vale anche per l’arte. Adesso come nei secoli scorsi – non sarà l’idealismo romantico a salvarci – il sistema artistico contempla una serie di norme, codici, mondanità utili ad essere creduti e rispettati quali autori di grido. Si tratta di un
#01 Elogio della Santa Ignoranza
Certe volte in penombra per un effetto di seduzione, altre al chiarore accecante di lampade al neon o soltanto con il bagliore incostante dei monitor; qualunque sia il tipo di luce lo sguardo non può sottrarsi alla constatazione della qualità più evidente e costante – con un’amarezza variabile secondo la disposizione a mentirsi: ci sono
TUM
TUM è un gruppo aperto di artisti, una rete di luoghi variabile, una traccia modificata nel tempo, un insieme di arte visiva, teatro, danza, musica e letteratura Progetto: TUM è un collettivo formato da artisti e da persone interessate alle espressioni contemporanee, con l’obiettivo di organizzare una serie di eventi inerenti le arti visive, il
Faust in laguna
Se l’anno scorso il riconoscimento a un film mediocre determinò soprattutto delusione e indifferenza, questa volta il Leone recupera in pieno il proprio splendore. La perla di Sokurov, un Faust visionario che annulla la distinzione fra uomo tentato e diavolo tentatore, è un’opera che lascerà un segno duraturo. E anche l’Italia esprime qualche nota di
Making Wor(l)ds – il cinema di Lukas Moodysson
Con un gioco minimo di parole è possibile trasformare il titolo scelto dal direttore Daniel Birnbaum per la 53. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, cioè Making Worlds, in un più agile Making Words,passando così dal contesto della creazione a quello del linguaggio. Non sarebbe certo un’operazione illecita perché se per fare il mondo occorre un atto, per descriverne
TUM Exchange – Vanni Meozzi – Shine
Il progetto TUM EXchange termina con Shine di Vanni Meozzi ,il 19 luglio presso spazioK. Nelle evoluzioni dell’arte contemporanea le differenze fra media e modalità si sono assottigliate fino all’eliminazione, portando tra le conseguenze principali l’identità di opere immateriali e materiali; è frequente che un gesto possa richiedere attenzione e approfondimento al modo di un oggetto. Il fattore di