La rivoluzione algoritmica dell’arte – talk

Partecipano: Francesco D’Isa, Alessandro Y. Longo, Gregorio Magini, Valentina Tanni.
Il talk online è parte della residenza artistica di Fabrizio Ajello a Studio.

 

 

Di cosa parliamo quando ci riferiamo ai fenomeni della computer-generated art (CG-art), della interactive art (I-art e CI-art), della computer-assisted art (CA-art)? Cosa sono e come funzionano i programmi TTI, come Midjourney, Stable Diffusion, DALL-E? È ormai diffuso il dibattito su come (e se) questi nuovi strumenti incideranno nel sistema dell’arte, anche in relazione alla loro ricaduta sul concetto di autorialità, di copyright, di produzione creativa di massa. A cosa stiamo andando incontro? C’è chi sostiene che si tratta di processi “democratici”, che ampliano il bacino di chi può fare arte al netto delle competenze tecniche, mentre altri negano la loro liceità creativa e commerciale – quale che sia la nostra opinione, si tratta comunque di strumenti che influiranno sul nostro immaginario e sulle prassi artistiche contemporanee. Qual è il loro rapporto con i processi onirici e di ridefinizione dell’immaginario?

BioFabrizio Ajello (Palermo, 1973) è artista, ricercatore indipendente, docente di materie letterarie e Storia. Co-fondatore e curatore del progetto artistico Spazi Docili (Firenze, 2008). Ha partecipato inoltre ad eventi quali: Berlin Biennale 7, Break 2.4 Festival (Lubiana), Synthetic Zero (BronxArtSpace -New York), Moving Sculpture In The Public Realm (Cardiff), Hosted in Athens (Atene), The Entropy of Art (Wroclaw), Manifesta 12 (Palermo). Collabora con alcuni magazine come: MEMECULT e MADE IN MIND.

Francesco D’Isa (Firenze, 1980), di formazione filosofo e artista visivo, ha esposto internazionalmente in gallerie e centri d’arte contemporanea. Dopo l’esordio con la graphic novel I. (Nottetempo, 2011), ha pubblicato saggi e romanzi per Hoepli, effequ, Tunué e Newton Compton. Il suo ultimo romanzo è La Stanza di Therese (Tunué, 2017), mentre per Edizioni Tlon è uscito il suo saggio filosofico L’assurda evidenza (2022). Direttore editoriale dell’Indiscreto, scrive e disegna per varie riviste.

Alessandro Y. Longo, nato a Torino nel 1997, è uno scrittore e ricercatore a Berlino e studente in Digital Humanities. Si interessa di tecnologie radicali, musica dai margini e lusso comunitario. Ha scritto per riviste come Not, l’Indiscreto e Singola. Reincantamento.xyz è l’indirizzo del suo giardino digitale.

Gregorio Magini, nato nel 1980, vive e programma a Firenze. Ha fondato e coordinato il progetto Scrittura Industriale Collettiva, da cui è nato In territorio nemico (minimum fax, 2013). I suoi racconti sono apparsi sulle maggiori riviste letterarie italiane e su numerose antologie. Dopo l’esordio di La famiglia di pietra (Round Robin, 2010), torna al romanzo con Cometa (Neo edizioni, 2018).

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Roma e Milano. Ha pubblicato “Random. Navigando contro mano, alla scoperta dell’arte in rete” (Link editions, 2011) e “Memestetica. Il settembre eterno dell’arte” (Nero, 2020). Da novembre 2020 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Quadriennale di Roma.

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