A più voci

Un dialogo con gli artisti intorno all’Alzheimer
Quattro artiste raccontano la loro esperienza a Palazzo Strozzi

sabato 1 febbraio 2020
ore 17.00

ESTUARIO project space

Officina Giovani
Piazza dei Macelli 4, Prato

Presentazione dei progetti delle artiste VIRGINIA ZANETTI, CRISTINA PANCINI, MARINA ARIENZALE e CATERINA SBRANA protagoniste del progetto della Fondazione Palazzo Strozzi coordinato da Irene Balzani del Dipartimento Educazione della Fondazione Strozzi e con gli educatori geriatrici Luca Carli Ballola e Michela Mei.

ESTUARIO project space, nell’ambito del programma STRARIPARE 2020, ospita, all’interno della sua sede nello spazio di Officina Giovani di Prato, un incontro con il gruppo di lavoro di Palazzo Strozzi e le artiste coinvolte in A più voci, il progetto della Fondazione Palazzo Strozzi dedicato alle persone con Alzheimer, ai loro familiari e agli operatori che se ne prendono cura. Il programma è a cura del Dipartimento Educazione della Fondazione e si svolge in collaborazione con educatori che lavorano in ambito geriatrico.

A più voci offre alle persone che vivono con la demenza la possibilità di continuare a far parte della vita culturale della comunità attraverso l’incontro con l’arte. Il programma fa parte dei programmi educativi di Palazzo Strozzi dal 2011, ed è aperto alle persone che vivono in famiglia così come a quelle ospitate dalle residenze sanitarie. Si sviluppa in cicli di incontri durante i quali le persone con demenza e i loro carer (professionali o familiari) sono invitati a osservare le opere d’arte esposte nelle mostre: facendo ricorso all’immaginazione e non alla memoria, alla fantasia e non alle capacità logico-cognitive, si valorizzano le capacità comunicative di ognuno.

Dal 2016 uno degli incontri di A più voci è dedicato a un’esperienza svolta in collaborazione con artisti: hanno preso parte al progetto Virginia Zanetti, Cristina Pancini, Marina Arienzale e Caterina Sbrana.

Sono nate esperienze che hanno unito le opere in mostra e le ricerche delle artiste e che hanno esplorato i linguaggi in modo sperimentale, coinvolgendo ogni persona in modo profondo e spesso inaspettato, sempre con la finalità di favorire le relazioni e con l’intenzione di vivere l’arte.

L’appuntamento a ESTUARIO sarà l’occasione per una conversazione con le educatrici e tutte le artiste coinvolte, due delle quali – Marina Arienzale e Virginia Zanetti – fanno infatti parte del gruppo Estuario

L’incontro è pensato per riflettere insieme sull’importanza e sulle potenzialità dell’arte nella costruzione di comunità inclusive, nel superamento di pregiudizi e nella costruzione di relazioni.

Durante la serata saranno presentate le pubblicazioni relative al progetto. È da poco uscito il volume che racconta il progetto condotto da Marina Arienzale nel 2018, con la grafica a cura di Dania Menafra, altro membro del gruppo ESTUARIO. Ci è sembrata una bella coincidenza per portare nei nostri spazi queste esperienze.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *